venerdì 5 dicembre 2014

Decorazioni per l'albero di Natale con la pasta

Dicembre è iniziato,la prima festività del mese sta per arrivare ed è tempo di addobbare la casa e fare l'albero di Natale.





Se anche voi come me amate creare nuove decorazioni ogni anno,ecco che dopo i Gingerbread e le corone di pane,oggi vi faccio vedere come si realizzano delle decorazioni facili e di poca spesa con la pasta.
Ci occorrono vari formati di pasta:
  • pennette
  • ruote
  • rigatoni
  • gnocchi
  • farfalle


Realizzare queste forme è semplice e veloce,ci basterà incollare tra loro la pasta con la colla a caldo fino ad ottenere le figure desiderate.
Coloreremo poi le figure così ottenute con della vernice spray oro e con un pezzo di spago da cucina andremo a legarlo per poter in seguito appendere la decorazione.


Per creare un alberello basterà incollare insieme tre rotelle,mettetene sopra altre due e infine una sola in cima. 
Questa sarà la chioma dell'albero. Per fare il tronco, incollremo due fusilli alla rotella centrale in basso.

Per creare una stella incolleremo insieme due pennette disponendole in modo simmetrico, con le punte più alte verso l'esterno. 
Ripeteremo l'operazione 5 volte, per ciascun raggio, e incolleremo i 5 raggi al centro. In mezzo, sopra alle pennette, incolliamo una farfalla.

Per creare un fiocco di neve incolleremo insieme 13 ruote.Creiamo un fila di tre ruote attaccate e due file di quattro ruote attaccate tra loro.
Le incolleremo insieme e sopra ad ogni fila di ruote da quattro attaccheremo una ruota al centro.













Che ve ne pare?Io sto già pensando ad altre decorazoni,mi piace aggiungere sempre nuove decorazioni all'albero quindi stay tuned!
Felice week-end a tutti




lunedì 3 novembre 2014

Ex manicomio Mombello-Limbiate

"..e quelli che non capiscono niente spiegano tutto agli altri.
Loro possono entrare nella stanza numero sette.
Forse è proprio lì che stanno di giorno,con le tapparelle abbassate,
perché la luce gli fa male ancora." 
Mostri, Tiziano Sclavi





Sabato scorso con gli amici siamo andati a visitare l’ex ospedale psichiatrico Giuseppe Antonini, famoso come il manicomio di Mombello.
Armati quindi di macchine fotografiche,scarpe alte,torce,cibo e un pò di sana follia siamo partiti alla volta di Limbiate,in provincia di Monza e Brianza.
Non sapevamo cosa aspettarci da questa visita ma fin da subito ci è stato chiaro che gli stabili sono oggi in un grandissimo stato di degrado e abbandono,ma nel corso del Novecento questo è stato l’ospedale psichiatrico più grande d’Italia e ha ospitato migliaia di persone,si dice infatti che proprio in questo luogo sia morto Benito Albino Bernardi,primogenito di Benito Mussolini,il Duce, dopo aver trascorso gli ultimi anni della sua vita rinchiuso in questo manicomio.
L'ex ospedale psichiatrico si trova all’interno dell’enorme complesso di villa Pusterla-Crivelli, che conta circa un milione di metri quadrati di padiglioni e giardini recintati da un muro alto due metri.
Nel 1754 Stefano Gaetano Crivelli la trasformò in una villa splendida e lussuosa, che nel tempo ospitò Ferdinando IV di Borbone, re delle Due Sicilie, e divenne il quartier generale di Napoleone Bonaparte durante la campagna d’Italia.
A inizio Ottocento fu abbandonata e poi acquistata dal Comune di Milano,che nel 1863 la ristrutturò e la trasformò in ospedale psichiatrico.
La clinica poteva ospitare al massimo 900 malati, ma divenne ben presto sovraffollata:
all’apertura ci vivevano già 1121 pazienti,che a fine secolo divennero 1250,curati da soli sei medici.Fu necessario quindi ampliare la struttura e costruire nuovi padiglioni,dove i malati vennero poi  suddivisi in base alla gravità e alla tipologia delle malattia. 
Con l’entrata in vigore della legge Basaglia, nel 1978,anche il manicomio di Mombello venne chiuso poi smantellato definitivamente nel 1999. 
Da allora il complesso è stato abbandonato e nelle immagini che seguiranno che ho scattato io stessa potrete intravedere ciò che resta oggi.Ci sono stanze con letti sperduti e materassi a terra, scartoffie,schedari e archivi,macchinari distrutti,tetti semicrollati,vetri rotti e le recenti scritte sui muri realizzate dai ragazzi.


















































































“…ed aspettavamo lì, sul ciglio della porta, aspettavamo di vedere i matti. 
Ed alla fine passavano, in fila per due, 
con le loro casacche grigie, passavano per andare in città… 
noi non avevamo l’uomo nero per spaventare i bambini,
 avevamo i matti di Mombello”







martedì 21 ottobre 2014

In giro per la campagna....viva l'autunno!

L'autunno e la magia dei suoi colori,la luce speciale che accompagna queste giornate di sole,i tramonti dal rosso al dorato che ci accompagnano ogni sera...
Ecco qualche scatto di un pomeriggio di fine settembre in giro per la campagna qui in pianura padana...lascio parlare le fotografie che sicuramente sono più brave di me.




















































Felice autunno a tutti voi!!!